Il nome originale è Kaab al-ghazal: tanto semplici quanto incredibilmente buoni, questi biscottini arabi si conservano per molti giorni. Sono abbastanza consistenti, quindi non temono trasporti, in bocca la crosta croccante cede tutto lo spazio all’interno che si scioglie ed emana una infinità di sfumature tipiche della sua origine, un’esplosione di bontà!
Da gustare così da sole in qualunque momento della giornata oppure, per una “full immersion” nel mondo arabo, accompagnate da un tè alla menta.
Per la pasta brisée:
- 400 g di farina Petra 5 del Molino Quaglia
- 30 g di burro fuso e freddo
- 1 pizzico di sale
- 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
- q.b. di acqua fredda
Per il ripieno:
- 300 g di mandorle in polvere
- 150 g di zucchero a velo
- 75 g di burro
- 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio
- 1 presa di cannella in polvere
- 1 pizzico di sale
- 1 albume per dorare
Per la brisée unite tutti gli ingredienti velocemente e conservate il frigorifero coperta da pellicola.
Accendete il forno a 180 °C.
Anche per il ripieno unite il tutto, formate un budello da ½ centimetro di diametro e tagliatelo a segmenti da 5-6 centimetri di lunghezza.
Stendete la pasta in strisce sottili, sistemate un budellino di ripieno, tagliate a misura la pasta, arrotolate e modellate a forma di piccoli cornetti; piegatele a mezza luna, fate delle strisce decorative, sistematele nella teglia con carta da forno, spennellate con l’albume e infornate per 10-15 minuti, fino a doratura.