Cartellate

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Cartellate… ma anche Frappe o Bugie. Quello che differenzia le Cartellate, tipiche preparazioni natalizie, dalle Frappe, invece collocate a Carnevale, è la forma: le prime sono arrotolate in modo da avere delle roselline, le seconde sono invece a fiocchetto o semplicemente a nastro.
La pasta è assolutamente la stessa, stessi ingredienti e preparazione, così come la frittura; le Cartellate infine vengono arricchite da miele o un cotto di vinacce o fichi, poi decorate con confettini o codette colorate o, le Frappe, con semplice zucchero a velo.
Qualunque tipo vogliate fare, sono una gioia alla vista e una delizia al palato, non si finirebbe mai di mangiarne.
Non mi soffermo sull’origine di questi semplicissimi dolcetti popolari in quanto non vorrei suscitare polemiche… i pugliesi sono convinti di essere gli inventori e depositari della ricetta originale, ma le stesse Cartellate si trovano nelle Marche, uguali, e anche loro dichiarano di esserne i legittimi inventori. Ai posteri l’ardua sentenza.

 

       Per la pasta:

 

        Per finire:

  • q.b. di olio di mais per friggere
  • q.b. di miele di acacia o agli agrumi
  • q.b. di vinaccia o fichi cotti
  • q.b. di codette e confettini colorati

 

Amalgamate tutti gli ingredienti aiutandovi con dell’acqua fredda per ottenere un impasto simile a quello della pasta. Fate riposare una mezz’oretta.

Aiutandovi con la macchina per sfoglia, tirate delle strisce di pasta molto sottili, quasi trasparenti; tagliatele per il lungo con la rotella dentellata in striscioline da 3 centimetri di larghezza.

Con molta pazienza e precisione “pizzicate” la pasta unendo i due lembi ogni 3-4 centimetri.

Contemporaneamente arrotolate la pasta su sè stessa in modo da ottenere delle spirali ma molto morbide, non serrate, così dopo la frittura risulteranno delle leggere roselline.

Il diametro è a piacere, dipenderà anche se ci sono bambini a cui ovviamente piaceranno quelle più piccoline o, non ultimo, dall’abilità di chi le confeziona.

Portate a 160 °C abbondante olio di semi di mais; immergete delicatamente per qualche minuto, girateli ma non devono avere un colore marrone, dovrebbero rimanere abbastanza chiari.

Fateli sgocciolare ma immergeteli ancora caldi nello sciroppo di vino o fichi anch’essi caldi, oppure nel miele. Sgocciolate bene e sistemateli a piramide su di un piatto da portata.

Decorateli a piacere.

 

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