Orata smoking… che non è per il vestito da cerimonia ma per la presenza del sigaro.
Quando il pesce è fresco e di origine garantita non c’è proprio bisogno di aggiungere altro, se non curare una buona cottura, certo breve in modo che l’umidità rimanga all’interno.
E in genere non metto nulla, neanche sale; cotto alla griglia o anche al cartoccio in forno è sempre buono. Perché una volta nella vita non azzardare una variante originale? Cotto “al sale” è anche questo comune, ma se al sale si aggiungesse un po’ di tabacco stagionato e magari un po’ di timo? Un sigaro sbriciolato dona al pesce un vago sentore di affumicato, il timo un aroma speziato.
Il risultato è stupefacente: profumato ed entusiasmante. Provare per credere!
- 1 orata di peso a piacere
- almeno 3 chili di sale grosso
- 3-4 sigari toscani stagionati
- qualche rametto di timo fresco
Accendete il forno a 180 °C.
L’oratina di queste foto è di 650 grammi e pescato nel Tirreno, non è di allevamento ed è freschissimo! (il flash della foto ha reso l’occhio trasparente, ma è nerissimo e lucido)
Pulite l’orata dalle interiora ma lasciate le squame che proteggeranno meglio la carne; lavatelo bene ed asciugarlo.
In una ciotolona versate il sale, sbriciolate i sigari e togliete le foglioline dai rametti del timo;
mescolate il tutto con un cucchiaio e aggiungete pochissima acqua che in cottura renderà la crosta durissima.
Su di una teglia rivestita da carta da forno mettete uno strato di sale aromatizzato, il pesce e tanto sale quanto basta per coprirlo completamente; compattate con le mani
e infornate per… questa pezzatura l’ho tenuta in forno 40 minuti ed è uscito bello umido e tenero.
Direi in linea di massima che ci vogliono 30 minuti di cottura ogni 1/2 chilo di pesce, cotto in questo modo.