La Tarte di pere al vino rosso è buonissima, raffinata, profumata, fresca, e… difficilina!
Ebbene sì, non è così semplice e veloce, anzi, richiede tempo perché ci sono due preparazioni di base lunghe da eseguire; ci vuole abilità e precisione se si vuole ottenere un prodotto finale bello e professionale. Tutto si può fare “così così”: si prepara la crema di mandorle, si stende, si tagliano le pere come si vuole e si piazzano sopra, ma non è semplice realizzare qualcosa di carino.
Ammetto che non è originalissima, né esteticamente, né negli ingredienti, ma questa è una mia versione equilibrata e più… italiana.
La crema di mandorle è fantastica da mangiare anche cruda, stando però attenti all’uovo, che deve essere di sicura origine. Altrimenti si usa cotta, come base per tutti i tipi di tarte alla frutta.
Le pere possono costituire un dessert a sé stante, semplicemente messe sul piattino su di un letto fatto del loro liquido di cottura, oppure per deliziarsi in qualunque momento della giornata, belle fresche di frigo. Sono veramente ottime e semplici.
Il tutto sorretto da una classica pasta brisée, che serve solo come contenitore, ma il cui delicato sapore salato contrasta molto bene con il dolce generale, in più funge da parte croccante, altro contrasto indispensabile per un ottimo dessert importante da fine pasto.
- 320 g di pasta brisée
- 280 g di crema di mandorle
- 5 pere Abate (o di altro tipo) mature ma sode
- 650 ml di ottimo vino rosso
- 280 g di zucchero
- una stecca di cannella
- 1/2 stecca di vaniglia
- 12 g di gelatina in polvere
Sbucciate le pere ed eliminate il torsolo. Per dare una forma tondeggiante e quindi più facile da modellare, al momento della finitura, io tolgo la parte oblunga prima della cottura nel vino, di modo che il risultato finale cotto sia omogeneo.
Portate a bollore il vino con zucchero, cannella e vaniglia, immergetevi le pere, raggiungete di nuovo il bollore, quindi abbassate al minimo, coprite e fate sobbollire per 15 minuti, poi togliete il coperchio e continuate per altri 10 minuti; spegnete, coprite e lasciate raffreddare completamente. Questa preparazione profumatissima si può fare anche il giorno prima.
Accendete il forno a 220 °C; rivestite una teglia da 25 centimetri con la pasta brisée, stendete la crema di mandorle con un tarocco. Tagliate 8 mezze pere trasversalmente ma con precisione in tante fettine uguali.
Mettete al centro della crema una coppa di pera lasciata intera e sistemate con cura quelle tagliate, una accanto all’altra. La decima coppa non serve, ma si può mangiare subito, di nascosto, godendo del frutto del proprio lavoro…
Mettete la teglia nel ripiano più basso del forno e cuocete per 30 minuti, coprendo il dolce se dovesse scurirsi troppo.
Mentre la Tarte di pere al vino rosso si raffredda, prelevate 500 millilitri del vino aromatizzato freddo, immergetevi la gelatina e lasciatela ammorbidire per 2-3 minuti, poi mettete il tutto su fuoco dolce per scioglierla completamente. Appena il liquido sarà freddo, gelatinare la superficie della Tarte di pere al vino rosso abbondando col liquido e ponete il dolce in frigorifero, insieme al resto della gelatina di vino, che avrete versato in un contenitore, così da lasciarlo solidificare.
Al momento di servire tagliate questa gelatina a pezzetti e mettetene un po’ nel piattino, insieme alla fetta di Tarte, oppure servitela a parte.
Il tutto va gustato freddo, magari dopo una raffinata cena estiva: la Tarte di pere al vino rosso è proprio fantastica!