Crostata con ricotta di S. G.: la semplicità e la passione!
Dedico questo sito a S. G., colei che mi ha messo la spatola in mano e mi ha detto: “Questa si chiama farina, questo si chiama burro: ripeti…”, insomma la mia prima Maestra, quella che mi ha “iniziato” a quest’arte. A lei devo prima di tutto la passione, ma non solo per la pasticceria, per tutte le cose piccole e grandi del mondo.
Non posso scrivere per esteso il suo nome perché non vorrei avere fastidi con i diritti d’autore, ma riporto ugualmente e integralmente la sua ricetta che ho preso da uno dei suoi libri che non si trova più in commercio; come lei, che non è più con noi. E’ stata una dolorosa perdita per me.
Mi manca la sua umanità. E la sua semplicità.
Per la pasta frolla:
- 300 g di farina [Petra 5 del Molino Quaglia]
- 150 g di burro
- 150 g di zucchero
- 1 limone [la scorza grattugiata fine]
- un pizzico di sale
- 2 tuorli d’uovo
- [un po’ di latte se necessario]
Per il ripieno:
- 200 g di ricotta nostrana fresca [di pecora]
- 150 g di zucchero a velo
- 1 bustina di vanillina [o i semini di 1/2 stecca di vaniglia]
Ho messo tra le parentesi quadre […] miei appunti o suggerimenti.
Mettete tutti gli ingredienti per la frolla nel mixer e amalgamare velocemente; conservate in frigorifero per alcune ore.
Mettete in una terrina la ricotta passata al setaccio, unite zucchero e vanillina più un pizzico di polvere di cannella (se piace). Amalgamate bene. Con il matterello stendete la pasta frolla in una sfoglia di circa 1 centimetro. Foderate la tortiera già imburrata (bassa, del diametro di circa 24 centimetri) con la pasta frolla, conservandone un po’ a parte per guarnire la crostata.
Stendete sulla pasta frolla la ricotta lavorata.
Con la pasta avanzata formate dei salamini che stenderete a grata sulla superficie. Con un salamino chiudete tutto attorno al bordo della crostata. Mettete in forno preriscaldato (180 °C) e cuocete per 45 minuti.
Attenzione, in questo caso il forno deve cuocere bene in basso perché il peso della ricotta ritarderà la cottura; in alto la cottura è più facile, la ricotta è già cotta e i bordi di pasta frolla sono scoperti.
E’ stupenda!
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[Lei era stupenda!]