Crumble di mele, ovvero Crostata di mele con crumble alla cannella.
Fantastica! Questa torta mi fa letteralmente impazzire. Nella sua estrema semplicità racchiude tutte le sensazioni: morbido, croccante, dolce, acidulo, sana, profumata, speziata… sin dal primo morso pervadono tutte le emozioni di un mondo di gusti.
… Ma anche un mondo che conosce bene questa delizia: l’ho trovata e assaporata in tutta Europa, tutte piuttosto buone, e la semplice spiegazione sta nel fatto che mele e cannella sono un’accoppiata vincente.
Ma veniamo a questa mia interpretazione. Saranno passati più di vent’anni da quando ho raggruppato varie esperienze dolciarie e le ho adattate a un mio personale piacere, tutte riunite in questa torta.
Si tratta di una base di pasta frolla ma con lievito, quindi un impasto compatto ma morbido, poi un letto di mele acidulate con limone e zucchero di canna, infine un top di un profumatissimo croccante alla cannella e burro.
Propongo una doppia versione, per intolleranti al glutine e non, in modo che tutti possano godere di questa delizia.
Gli ingredienti sembrano tanti ma sono sempre gli stessi e si trovano facilmente in casa. Non avete scuse!
Per la pasta frolla:
- 125 g di farina Petra 5 o Glutinò 5 del Molino Quaglia
- 25 g di mandorle in polvere
- 1/4 di cucchiaino di lievito in polvere
- 75 g di burro
- 50 g di zucchero di canna
- 1 tuorlo d’uovo
- 1 cucchiaio di succo di limone
Per le mele:
- 500 g di mele renette o Granny Smith
- 75 g di zucchero di canna
- 1 limone
Per il crumble:
- 50 g di farina Petra 5 o Glutinò 5 del Molino Quaglia
- 50 g di burro
- 150 g di zucchero di canna
- 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
Accendete il forno a 180 °C. Rivestite con carta da forno o imburrate e infarinare una teglia da crostata, quindi bassa, da 20 centimetri.
Nel robot mettete tutti gli ingredienti della frolla, amalgamate bene e stendete l’impasto sulla teglia. Conservate in frigorifero.
I puntini neri sono le bucce delle mandorle.
Tagliate a pezzetti le mele (le renette della foto sono le ultime di stagione del mio frutteto); in una ciotola amalgamatele alla scorza grattugiata del limone più un cucchiaio del succo e lo zucchero. Mettete da parte.
Sempre nel robot inserite gli ingredienti del crumble ma questa volta non lavorate troppo, deve rimanere granuloso e non perfettamente omogeneo: è tipico dei top “crumble” dei Paesi nordici come gli svizzeri, francesi, tedeschi, ecc. Addirittura, se si vuole fare un lavoro ad hoc bisognerebbe “sfregarli” con i palmi delle mani ma senza farli scaldare, lasciandoli rustici.
Piazzate le mele sulla base frolla; cospargete i granuli del crumble sulle mele senza assolutamente compattarli, ci penserà il calore a tenere unito il tutto e renderlo piacevolmente croccante.
Infornate per un’ora o anche più, controllando il colore che dovrà risultare di un bel bruno.
E’ una versione “piccolina”, solo 20 centimetri di meraviglie, che va gustata appena raffreddata; il giorno dopo è ancora più buona, come se ciò fosse possibile e sempre se ne dovesse rimanere. In presenza di ospiti o in previsione di un’abbuffata, basta raddoppiare esattamente tutti gli ingredienti e usare uno stampo da 28 centimetri. Le foto qui riportate si riferiscono a questa misura, non so se mi spiego…
Quest’ultima foto si riferisce alla versione con mele Granny Smith, che essendo più croccanti rimangono più in forma delle renette che invece si sfaldano. Io comunque preferisco le renette essendo un po’ più profumate, a rischio di una minore resa estetica.
