Doppia girella con arance e uvetta: una delizia che mi preparo con regolarità da almeno 20 anni e ad ogni singolo boccone mi esalto e stupisco per la bontà e freschezza!
Ho usato il mio lievito madre, forte e profumato, invece del solito lievito di birra che non amo particolarmente; ho voluto ricreare una sensazione simile al Panettone, quindi un prodotto di pasticceria e non la solita brioche da bar.
Anche la marmellata è di mia produzione: arance biologiche e tanta passione.
E’ un dolce molto facile da fare, praticamente è solo un assemblaggio di tre prodotti: pasta brioche, marmellata e uvetta, a patto che i primi due siano già pronti e ben lavorati, poi è solo un gioco di manualità, tipo uno strudel.
Anche lo stampo è carino, si usa per il famoso Kugelhupf, alto e scanalato, un’idea in più per rendere un dolce semplice ma saporitissimo, più accattivante e simpatico.
Si può gustare dalla colazione alla merenda, ma anche prima di andare a letto è assai confortante…
- 370 gr. di pasta brioche con lievito naturale
- 250 gr. di marmellata di arance
- 70 gr. di uvetta
- q.b. di rum
- q.b. di gelatina di albicocche o neutra
Mettete a bagno l’uvetta nel rum per almeno un’ora.
Imburrate ed infarinate uno stampo da Kugelhupf da 18 centimetri (la misura si prende dal diametro del bordo).
Stendete la pasta brioche in un rettangolo sottile, non importa quanto grande perché il “salamino” finale si allungherà con le mani più facilmente. Spalmate con una spatola la marmellata e distribuite l’uvetta omogeneamente.
Come per lo strudel arrotolate delicatamente la pasta su sé stessa in modo da formare un salamino.
Allungatelo con le mani delicatamente ed in modo omogeneo.
Fate due giri dentro lo stampo, da formare una specie di chiocciola.
Lasciatelo lievitare per almeno 3 ore o finché sia raddoppiato.
Accendete il forno a 200 °C e cuocete per 40-45 minuti coprendolo in caso si scurisse in superficie.
Una volta freddato lucidatelo con la gelatina.