Geometrie di pecan

Profumatissima!

Profumatissima!

Geometrie di pecan… e tanto altro per una semplicissima crostata, in cui uso alcuni ingredienti poco diffusi che nell’insieme rimandano a sapori francesi ed americani. Vediamoli uno per uno.
Le noci pecan sono di origine americana, più affusolate e lisce rispetto alle nostre comuni noci, ma hanno un aroma più raffinato ed accentuato.
In Italia non sono ancora molto diffuse e quindi sono più care e trovarle non è sempre facile, invece nel resto del mondo se ne fa ampio uso che ne valorizza la straordinaria bontà.
La pasta di caffè è una sorta di crema oleosa, profumatissima, che va dosata in minime quantità perché coprirebbe anche gli aromi più decisi. È il risultato di una elaborata macinazione fatta industrialmente con dei grossi rulli, del tipo di quelli casalinghi che usiamo per sfogliare la pasta. Negli ingredienti della pasta compare ovviamente il caffè tostato, ma si può trovare anche una parte di nocciole tostate che devono quasi risultare bruciate perché in tal modo assumono un sapore che ricorda il caffè.
L’uso delle nocciole ha anche la funzione di donare untuosità al prodotto per via degli oli che contengono, in modo che la pasta risulti lavorabile e adatta agli usi destinati.
Lo zucchero Muscovado, che uso anche nella “Torta di carote e spezie”, è tra i più grezzi che esistano sul mercato ed ha un aroma molto pronunciato, quasi di liquirizia; anche questo dovrà essere usato con moderazione altrimenti coprirebbe tutti gli altri sapori.
Potreste sostituire questi tre ingredienti con noci comuni, una tazzina di caffè ristretto e dello zucchero di canna grezzo, ma come risulterebbe questa delizia se gli cambiamo proprio le sue peculiarità?

 

  • 320 g di pasta frolla
  • 100 g di panna
  • 100 g di uova intere
  • 100 g di zucchero Muscovado
  • 40 g di zucchero di canna grezzo
  • 40 g di burro fuso
  • 200 g di noci pecan
  • 20 g di Grand Marnier
  • 10 g di pasta di caffè

 

Rivestite una teglia quadrata con bordi scanalati da 22 centimetri di lato oppure una comune tonda da 25 con la pasta frolla, conservatela in frigorifero per un’oretta.

Accendete il forno a 200 °C e cuocete la frolla “in bianco”.

Tritate finemente le noci con i 2 zuccheri, aggiungete gli altri ingredienti e versate il tutto nello stampo; cuocete per 25 minuti.

Ultima nota: la pasta di caffè si potrebbe addirittura omettere se non piace, così come il liquore può essere un altro a piacere, ma questo ci andrebbe in ogni caso perché “sgrassa” l’untuosità del burro e delle noci.

Io semplicemente adoro questo dolce così come lo propongo e lo consiglio per ogni momento della giornata, è corroborante ed esaltante.

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