Cannelé

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Cannelé, Cannelée o Cannelets? Si può scrivere in vari modi, ma il risultato è uguale: deliziosi pasticcini da tè dell’antica tradizione francese. Il nome deriva dai contenitori in cui venivano cotti, fatti di rame e scanalati, in modo che una volta cotti assumessero la tipica forma.
Sono aromatizzati con vaniglia, rum e buccia di limone, ma la caratteristica è la pasta che va preparata un giorno prima di cuocerli, in modo che la farina si idrati e gli aromi possano sprigionare tutte le loro potenzialità. Caratteristica molto simile alle stupende Madeleines, e come queste, i Cannelé vanno gustati entro poche ore dalla cottura, perché diano il meglio di sé.
Il risultato dovrà essere croccante in superficie e umido e spugnoso nell’interno. Sono veramente gustosi e certo uno solo non basterà per considerarsi soddisfatti…

 

  • 250 g di zucchero di canna
  • 50 g di latte fresco intero
  • 1 uovo medio intero
  • 2 tuorli d’uovo
  • 125 g di farina Petra 5 del Molino Quaglia
  • 25 g di burro
  • 150 g di rum
  • 1/2 stecca di vaniglia
  • la scorza grattugiata di un limone

 

Fate arrivare al bollore il latte con la scorza del limone, la vaniglia e il burro. Spegnete, coprite e lasciate in infusione fino a raffreddamento.

Sbattete le uova e unite la farina, poi il latte aromatizzato, ma senza lavorare tanto per non renderli gommosi.

Coprite e conservate in frigorifero almeno 24 ore.

Accendete il forno a 210 °C, imburrate una ventina di stampini tipici in rame o quelli in silicone; versate fino a un centimetro dal bordo e infornate per 25 minuti.

Lasciate raffreddare dentro gli stampi.

Proprio buoni!

 

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