Clafoutis: evviva la semplicità del gusto e della preparazione.
Nato in Francia nell’ottocento, il nome potrebbe derivare dall’occitano e significherebbe riempire o ficcare dentro, riferito alla crema infilata nelle ciliegie. Ma al di là dell’origine, questa semplice delizia è veramente molto diffusa in Francia, si trova in tutte le pasticcerie come nelle panetterie o qualunque negozio che vende alimentari.
La versione originale del Clafoutis prevede ciliegie, ma si possono usare tanti tipi di frutta fresca e di stagione come pesche, albicocche, prugne, ecc.
La base è una friabile brisée, poi un composto di uova, latte, panna e zucchero. Se si elimina lo zucchero, si mette il sale, noce moscata e pancetta diventa la classica “quiche lorraine”.
In questa versione ho aggiunto due aromi fantastici: vaniglia (in stecche, ovvio!) e l’acqua di fiori d’arancio, che rendono questa semplice preparazione un’esperienza indimenticabile.
Consiglio: essendo un dolce umile e rustico ma non bellissimo, non sarebbe adatto come dessert o da offrire ad ospiti raffinati. Può però essere gustato in tutti i momenti della giornata, possibilmente appena fatto e tiepido.
- 320 g di pasta brisée
- 120 g di latte
- 50 g di panna
- 100 g di zucchero
- 2 uova intere
- 3-4 gocce di acqua di fiori d’arancio
- 1/2 stecca di vaniglia
- q.b. di ciliegie
Foderate con la pasta una teglia da crostata da 25 centimetri e ponete in frigorifero per un’oretta.
Nel frattempo accendete il forno a 200 °C e snocciolate le ciliegie lasciandole il più integre possibile. Non ho messo il peso in quanto dipende dalla grossezza del frutto: se sono molto grosse vanno tagliate in due, se sono molto “nocciolose” lo scarto è maggiore… insomma, procuratevene un bel po’, tanto non credo che si buttino, l’importante è che nella teglia siano ben serrate fra loro.
Mettete sulla pasta un foglio di carta argentata e su questa del riso o altri pesi per una cottura “in bianco”
Cuocete per 15 minuti, togliete pesi e carta e cuocete ancora per 5 minuti.
Fate bollire il latte con la vaniglia, aggiungete la panna; sbattete le uova con lo zucchero e l’acqua di fiori d’arancio, mescolate i due preparati.
Mettete le ciliegie sulla base cotta…
…e su queste la crema.
A questo punto avete due possibilità: o congelarla così cruda per poi, quando si vuole, si inforna direttamente congelata aumentando di 10 minuti la cottura, oppure infornate subito per 25-30 minuti
Altra possibilità: con le stesse dosi si possono allestire due teglie da 20 centimetri, quindi congelandone una cruda e l’altra da cuocere e gustare subito.