Frollini integrali alla lavanda: profumatissimi, raffinati, originali, deliziosi!
Non dovrei aggiungere altro se non che i fiori di lavanda, freschi o secchi, sono ricchi di proprietà benefiche: antidepressivi, antisettici, vasodilatatori, sedativi, ecc.
Una volta secchi, i fiori si usano da sempre come antitarme e, messi in garze o tela, servono per profumare la biancheria. Questa foto l’ho scattata mentre preparavo i sacchetti da mettere nei cassetti dell’armadio.
Non bisogna esagerare con la quantità per realizzare questi biscottini, anche se durante la preparazione della pasta vi sembrano pochi e non ne sentite il profumo, bisogna pensare che in cottura gli oli essenziali sprigionano la loro potenza e se avete esagerato, questi biscottini risulteranno nauseanti e qualcuno vi consiglierà di conservarli nell’armadio…
Ultima cosa: la quantità di burro sembrerà eccessiva, ma se si vuole un risultato fragrante, delizioso, che si scioglie in bocca, provate a seguire le mie indicazioni, diciamo che la farina integrale servirà a mitigare i sensi di colpa… e poi con una fumante tazza di tè se ne mangiano di meno… o no?
- 500 g di farina Petra 9 “con tutto il grano” del Molino Quaglia
- 320 g di burro morbido
- 3 tuorli d’uovo
- 1 uovo intero
- 200 g di zucchero di canna
- 60 g di nocciole tostate e in polvere
- 3 g di fiori di lavanda secchi
- 1 pizzico di sale
- 1 presa di pepe di Giamaica in polvere
- 1 cucchiaio di miele possibilmente di castagno
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
Scrivo 3 grammi di fiori secchi, ma per facilità posso indicare anche che sono 4 o 5 grammi di fiori freschi, oppure 8 spighe da sgranare o 2 cucchiai colmi.
Mescolate tutti gli ingredienti nella planetaria con gancio k, lavorate poco come si fa usualmente per la pasta frolla. Conservate in frigorifero.
Accendete il forno a 180 °C; preparate 4-5 teglie rivestite con carta da forno.
Stendete la pasta a 1/2 centimetro di altezza, coppateli come volete; metteteli sulla teglia e infornare per 10-12 minuti, controllando il colore che deve risultare dorato.
Si conservano anche per 3-4 settimane chiusi in una scatola di latta.
Serviti con i “tozzetti integrali con fruttini rossi“, gli “amaretti” e altri a piacere, possono formare un bel vassoio da presentare con il tè o, con un buon vinello dolce, come “anticipo” prima del dessert vero e proprio durante un pasto importante.